(Adnkronos) – Gli esperti forensi hanno completato l’identificazione del tenente Hadar Goldin e rappresentanti dell’esercito israeliano hanno informato la famiglia che il suo corpo è stato restituito oggi a Israele da Hamas dopo 11 anni. Lo ha riferito il Times of Israel, ricordando che il primo agosto 2014, poco più di un’ora dopo l’inizio di un cessate il fuoco umanitario di 72 ore durante la guerra a Gaza, alcuni miliziani di Hamas emersero da un tunnel nel sud-est di Rafah e attaccarono le truppe della Brigata Givati, uccidendo tre soldati, tra cui Goldin, il cui corpo fu trascinato nei tunnel.
Il suo corpo è rimasto nelle mani di Hamas per 4.118 giorni. Ieri Hamas ha dichiarato di averlo recuperato da un tunnel a Rafah, in una zona della Striscia controllata dalle Idf. Il corpo è stato consegnato alla Croce Rossa, che lo ha portato alle truppe israeliane nella Striscia, e successivamente è stato trasportato all’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l’identificazione.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva confermato che Hamas aveva annunciato la consegna per oggi dei resti di Goldin “caduto in un’eroica battaglia durante l’operazione Protective Edge, undici anni fa”. “Il suo corpo è stato rapito da Hamas, che si è rifiutato di restituirlo per tutto questo periodo. Durante tutti questi anni, noi dei governi di Israele abbiamo fatto grandi sforzi per riportarlo a casa. Per tutto questo tempo, la sua famiglia ha sopportato una profonda angoscia e ora saranno in grado di seppellirlo nella terra di Israele”, ha affermato Netanyahu. Israele – ha poi assicurato – riporterà indietro i cinque corpi degli ostaggi rimasti.
Intanto Jared Kushner, genero del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, è arrivato in Israele, dove domani incontrerà Netanyahu, per discutere dell’attuazione dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Lo ha riferito Axios.
Hamas e l’Autorità palestinese hanno raggiunto un accordo al Cairo in base al quale il futuro comitato temporaneo per la gestione della Striscia di Gaza sarà guidato da un ministro dell’Autorità palestinese. Ad annunciarlo a Sky News Arabia è stato Hussein al-Sheikh, vice del presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas.
Al-Sheikh non ha invece spiegato se altre parti, Stati Uniti o Israele, abbiano accettato l’accordo. Cinque giorni fa, l’esponente di Hamas Mousa Abu Marzouk aveva anticipato ad Al Jazeera che Hamas aveva concordato con l’Autorità palestinese che un ministro in rappresentanza di quest’ultima avrebbe presieduto la commissione.
I media hanno recentemente riferito che uno dei candidati a guidare il comitato è Majed Abu Ramadan, attualmente ministro della sanità dell’Autorità Palestinese, originario di Gaza ed ex sindaco di Gaza City.
Nell’intervista Al-Sheikh annuncia anche che è stato concordato che il comitato dovrà essere composto interamente da palestinesi (e non da stranieri), e che sono necessari ulteriori “chiarimenti” riguardo alla natura della forza internazionale di stabilizzazione che dovrebbe essere dispiegata nella Striscia, in particolare riguardo alla sua composizione.
Un portavoce del governo israeliano ha detto che i soldati turchi non faranno parte della forza multinazionale che dovrebbe sostituire l’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. “Non ci saranno stivali turchi sul terreno”, ha affermato il portavoce Shosh Bedrosian citato da Ha’aretz.
