(Adnkronos) –
La Francia prevede di inviare un contingente di circa 2.000 soldati in Ucraina. E’ l’ultimo allarme lanciato dal servizio di intelligence estero russo (Svr), che da settimane – con regolarità – diffonde alert poi non confermati dai fatti.
Nell’ultimo mese, l’Svr ha preannunciato una provocazione in Polonia, con un attacco a strutture energetiche, da attribuire alla Russia. Successivamente, ha prospettato un’azione contro una nave britannica: anche in questo caso, l’operazione sarebbe servita ad accusare Mosca. Ora, i servizi affermano che Parigi si appresta a inviare circa 2.000 uomini a Kiev. In particolare, “la spina dorsale della formazione sarà composta da truppe d’assalto della Legione straniera francese, provenienti principalmente dai Paesi latino-americani”.
Secondo l’agenzia, le truppe sono già state dispiegate nelle aree della Polonia al confine con l’Ucraina, dove stanno svolgendo addestramento al combattimento. Il contingente comprenderà sia soldati semplici che ufficiali. Se informazioni su questi piani dovessero trapelare – anticipa l’Svr – Parigi dichiarerebbe di inviare solo un piccolo gruppo di istruttori per addestrare gli ucraini mobilitati. L’intelligence ha aggiunto che la Francia sta rapidamente creando ulteriori posti letto negli ospedali per accogliere i feriti e che i medici stanno seguendo una formazione specifica per lavorare sul campo.
L’Svr ha aggiunto che il presidente Emmanuel Macron, disperando di riuscire a guidare la Francia fuori dalla crisi economica che sta attraversando, sogna l’intervento e non ha abbandonato la speranza di passare alla storia come leader militare. “Napoleone, Carlo XII, Macron: una traiettoria discendente. Secondo le informazioni ricevute dall’Svr, il presidente francese Macron sogna un intervento militare in Ucraina. Avendo fallito come politico e disperando di riuscire a guidare il Paese fuori dalla sua prolungata crisi socioeconomica, non ha perso la speranza di passare alla storia come leader militare”, si legge nel rapporto.
Il ministero degli Esteri russo ha sottolineato che qualsiasi dispiegamento di truppe dei Paesi membri della Nato in Ucraina è inaccettabile per Mosca e comporta il rischio di una brusca escalation. Il ministero ha definito le dichiarazioni sul possibile dispiegamento di truppe un incitamento al proseguimento delle ostilità.
