(Adnkronos) – Continua a salire il bilancio dei morti nel massiccio raid della Russia nella notte contro Kiev. Su Telegram il capo dell’amministrazione militare della città, Tymur Tkachenko, riferisce di 15 vittime, compresi quattro bambini. Decine i feriti. Nell’attacco sono stati colpiti condomini, uffici e scuole per un totale di 100 strutture, ha precisato il sindaco Vitali Klitschko. Danneggiata anche la sede del British Council.  

“I russi non stanno scegliendo di porre fine alla guerra, ma solo di lanciare nuovi attacchi”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per questo, ha sottolineato, ”è fondamentale ora che il mondo risponda con fermezza. La Russia deve fermare questa guerra che ha iniziato e continua. Per il rifiuto del cessate il fuoco e per i continui tentativi russi di sottrarsi ai negoziati, sono necessarie nuove e severe sanzioni. Solo questo può funzionare. I russi capiscono solo la forza e la pressione. Per ogni attacco, Mosca deve subirne le conseguenze”. 

Secondo l’Aeornautica militare ucraina la Russia ha fatto partire 598 droni e ha lanciato 31 missili balistici contro l’Ucraina. Abbattuti, riferiscono, 563 droni e 26 missili. 

Per il capo dell’amministrazione militare della città, Tymur Tkachenko, la capitale è finita nel mirino di un attacco con droni Shahed, droni esca, missili da crociera e missili Kinzhal che hanno provocato danni in oltre 20 zone della città. Nel distretto di Darnytskyi è crollato un edificio residenziale di cinque piani e un altro di 16 risulta danneggiato, come un’altra abitazione e un asilo. Nella zona di Dniprovskyi sono stati segnalati incendi, così come in quelle di Shevchenkivskyi e Solomyanskyi. Notizie di danni anche dai distretti di Holosiivskyi, Obolonskyi e Desnianskyi. 

Danneggiata anche la sede del British Council a Kiev nell’attacco russo delle scorse ore. “A seguito dell’attacco della notte scorsa su Kiev, il nostro ufficio del British Council risulta gravemente danneggiato e resterà chiuso ai visitatori fino a nuovo avviso – si legge in un post su Facebook del British Council – Anche se potrebbero esserci ritardi nelle nostre risposte, continua il nostro lavoro con i nostri partner ucraini nei settori dell’istruzione e della cultura”. 

Stando alla ricostruzione del Kyiv Independent, le prime esplosioni a Kiev sono state avvertite intorno alle 21.30 di ieri sera quando il sindaco, Vitali Klitschko, ha confermato che era entrata in azione la difesa aerea. Poi è tornata in azione intorno alla mezzanotte, ha riferito Tkachenko, per un gruppo di droni rilevati in avvicinamento a Kiev. Altre esplosioni sono state segnalate intorno alle 3 di oggi e Tkachenko ha denunciato un attacco “massiccio” con missili balistici, senza risparmiare accuse alla Russia. Poi ancora, è la ricostruzione del Kyiv Independent, Kiev, come altre regioni ucraine, è finita nel mirino di un’altra ondata di missili da crociera intorno alle 5.30 e nuove esplosioni sono state avvertite quando i soccorritori erano al lavoro. 

Il ministro degli Interni, Ihor Klymenko, ha confermato che sono stati mobilitati circa 500 soccorritori e altri mille operatori per rispondere all’emergenza scattata dopo l’attacco. 

“In questo momento a Kiev, dopo un attacco russo, i soccorritori lavorano tra le macerie di un normale edificio residenziale – si legge in un post su X di Zelensky – Un altro massiccio attacco contro le nostre città e comunità. Ancora uccisioni. Tragicamente è stata confermata la morte di almeno otto persone. Una è un bambino”. “Potrebbero esserci ancora persone sotto le macerie – prosegue nel post con le condoglianze alle famiglie delle vittime – Decine di persone sono ferite”. 

“Questi missili e droni d’attacco russi oggi sono una risposta chiara a tutti coloro nel mondo che, per settimane e mesi, hanno spinto per un cessate il fuoco e la diplomazia vera”,aveva già scritto Zelensky. “La Russia sceglie i missili balistici invece del tavolo dei negoziati – aveva incalzato – Sceglie di continuare a uccidere invece di porre fine alla guerra. E questo significa che la Russia non teme conseguenze. La Russia approfitta ancora del fatto che almeno parte del mondo chiude gli occhi di fronte all’uccisione di bambini e cerca scuse per Putin”. 

Il presidente ucraino fa poi esplicitamente riferimento a Cina e Ungheria: “Ci aspettiamo una reazione da parte della Cina a quanto sta accadendo. La Cina ha ripetutamente chiesto di non allargare la guerra e ha più volte chiesto un cessate il fuoco. Questo non accade a causa della Russia – si legge nel post – Ci aspettiamo una reazione da parte dell’Ungheria. La morte dei bambini dovrebbe suscitare emozioni molto più forti di qualsiasi altra cosa. Ci aspettiamo una risposta da tutti coloro che nel mondo hanno chiesto la pace ma che ora, sempre più spesso, restano in silenzio invece di prendere posizioni”. 

La Russia ha dichiarato di aver preso di mira siti militari negli attacchi notturni contro l’Ucraina e di aver utilizzato missili ipersonici. “Nella notte le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco contro le imprese del complesso militare-industriale e le basi aeree militari in Ucraina”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota sui social media. 

Intanto le forze di Kiev hanno colpito altre due raffinerie in territorio russo, nelle regioni di Krasnodar e Samara. Nei due impianti colpiti si è sviluppato un incendio. Secondo quanto hanno ammesso le autorità locali, i detriti di un drone abbattuto hanno colpito la raffineria di Afipsky, nel Krai di Krasnodar, e l’impianto di Kuibyshev, a Samara. Il ministero della Difesa russo rivendica la distruzione di 102 droni ucraini nella notte, fra cui 21 rispettivamente nelle regioni di Rostov e Samara, 18 su Kranodar e due su Volgograd. Gli attacchi di Kiev avrebbero ridotto la capacità delle raffinerie del 17 per cento complessivamente, provocando razionamenti e un dratico aumento del prezzo del carburante.