(Adnkronos) – “Sul Veneto abbiamo nomi importanti. Abbiamo un ragazzo fantastico, che è Stefani, che credo possa dare risposte molto buone anche per il dopo Zaia perché può continuare nel solco di un grande presidente”. Così il vicesegretario della Lega e sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, risponde a una domanda sulle regionali intervistato dal direttore dell’Adnkronos Davide Desario alla XVI edizione di Ponza d’Autore, la kermesse culturale di cui Adnkronos è media partner, organizzata da Vis Factor e curata da Valentina Fontana. 

“Sono strafiero di essere il vicesegretario di un partito nazionale e della classe dirigente che abbiamo costruito negli ultimi tempi al sud. Avremo secondo me grandi soddisfazioni in Campania, dove la partita si può giocare, perché io una volta l’errore l’ho fatto di votare Fico e dico ai campani di non fare l’errore che ho fatto io quando l’ho votato come presidente della Camera”, afferma Durigon. 

“Spenderemo il giusto. Non credo che noi viviamo un contesto di pericolo di guerre mondiali. Se l’Europa ci chiede di investire 800 miliardi sul riarmo, l’Europa ci deve dare anche la possibilità di rivedere il patto di bilancio e dare risposte ai cittadini perché altrimenti non siamo credibili”, dice riguardo alle spese per la difesa. 

Il dubbio, aggiunge, è che “questo patto sul riarmo serva ad alcune Nazioni che sono in crisi per leggi imbarazzanti messe in piedi dalla stessa Europa, e mi riferisco alla Germania e all’automotive. Siamo disposti a investire il giusto con delle risposte eque e giuste per il Paese”, sottolinea Durigon. 

Poi, sul caso Open Arms: “Un ricorso in Cassazione dopo che due tribunali hanno detto che Salvini era innocente… che era un lavoro giusto e equo di quella che era la politica che noi abbiamo messo in campo. Questo è un governo che sta facendo tanto, anche con senso di responsabilità, visto che talune figure servono. Noi abbiamo messo a disposizione 500mila posti di lavoro a stranieri: non siamo un governo che è razzista ma un governo che vuole affrontare il problema immigrazione con un’immigrazione che si confronti sul matching tra domanda e offerta di lavoro”. 

Il vicesegretario della Lega replica al capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli sullo ius scholae: “Non sono così acculturato come lui, però cerco di difendermi… Credo che ci sono uscite infelici e questa lo è. Abbiamo fatto tanta strada insieme e continueremo a farla. Siamo un governo di centrodestra, andremo avanti lo stesso”.