(Adnkronos) – Si apre una settimana cruciale per le sorti della guerra tra Ucraina e Russia. Oggi, lunedì 19 maggio 2025, c’è grande attesa per la telefonata tra Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Il colloquio, conferma il Cremlino sarà alle 17 (le 16 in Italia). “Naturalmente, la conversazione è importante, alla luce dei negoziati che si sono svolti a Istanbul”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, aggiungendo che “Mosca apprezza molto gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti” ed esprime “la sua gratitudine a Washington”.
L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, si è detto fiducioso riguardo all’esito della conversazione, auspicando che questa contribuisca a promuovere i negoziati tra Mosca e Kiev. “Credo che il presidente avrà successo, ci conoscono, è determinato a fare le cose, se non ci riesce lui nessuno può farlo”, ha detto Witkoff esprimendo la convinzione che la telefonata potrà “chiarire parte dell’impasse” che sta bloccando i negoziati. “Il presidente ha una forza di personalità che non ha pari – ha aggiunto intervistato da Abcnews – il suo istinto gli dice che deve parlare al telefono con il presidente Putin e questo chiarirà parte dell’impasse e ci permetterà di raggiungere il punto che dobbiamo raggiungere. Credo – ha concluso – che la telefonata avrà molto successo”.
Trump ha annunciato sabato su Truth che telefonerà a Putin per “fermare il bagno di sangue” e poi parlerà con Volodymyr Zelensky e con “diversi membri della Nato”. La precedente conversazione telefonica tra Putin e Trump si è svolta nel mese di marzo.
Nel frattempo oggi il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la premier italiana Giorgia Meloni hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti. A renderlo noto è Downing Street. I capi di Stato e di governo “hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico che la guerra per le due parti”, ha spiegato in un comunicato la portavoce di Starmer.
Meloni, che quanto apprende l’Adnkronos da fonti diplomatiche ha sentito Trump lo scorso sabato, secondo una nota di Palazzo Chigi ha innanzitutto ribadito il sostegno dell’Italia, insieme ai partner europei e occidentali, agli sforzi del presidente Trump per una pace giusta e duratura in Ucraina, sottolineando l’importanza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato.
Nel frattempo il presidente ucraino, ieri a Roma per la messa di inizio pontificato di Leone XIV, ha avuto un’udienza privata con Papa e ha incontrato il vicepresidente Usa JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio a Villa Taverna.
Zelensky “ha inviato una lettera al presidente Trump con nuove proposte di cooperazione nell’industria della difesa e il commercio, si legge nella nota della presidenza ucraina relativa all’incontro, in cui si sottolinea come nel colloquio sia stata data “un’attenzione particolare all’applicazione dell’accordo di partnership economica tra Ucraina e Usa”.
Si è trattato del primo incontro tra i due leader dopo il famoso scontro di fine febbraio nello Studio Ovale, durante il quale, prima che intervenisse duramente anche Donald Trump, Vance aveva accusato Zelensky di mancare di rispetto nei confronti dell’amministrazione “che sta impedendo la distruzione del vostro Paese” e degli americani.
Nel “buon incontro”, il leader di Kiev ha “ribadito che l’Ucraina è pronta a impegnarsi in una vera diplomazia e sottolineato l’importanza di un cessate il fuoco pieno e incondizionato al più presto possibile”. “Abbiamo anche parlato della necessità di sanzioni contro la Russia, del commercio bilaterale, della cooperazione di Difesa, la situazione sul campo di battaglia e il prossimo scambio di prigionieri”, ha scritto il presidente ucraino su X, spiegando che nel colloquio di oggi “abbiamo discusso dei negoziati di Istanbul dove i russi hanno mandato una delegazione di basso livello che non ha potere decisionale”.
Secondo quanto ha dichiarato una fonte della presidenza ucraina all’Afp, due hanno parlato dell’annunciata telefonata tra Trump e Putin. Mentre la Casa Bianca riferisce che “hanno discusso l’obiettivo comune di mettere fine alla carneficina in Ucraina”. Nel colloquio sono stati anche “forniti gli aggiornamenti sull’attuale stato dei negoziati per un cessate il fuoco ed una pace duratura”.
Trump sta perdendo la pazienza con Vladimir Putin, ha affermato il presidente finlandese Alexander Stubb dopo una lunga conversazione con la sua controparte statunitense. Stubb ha anche affermato che i du eleader non devono decidere il destino dell’Ucraina ignorando il suo presidente, Volodymyr Zelenskyy.
Intanto nella notte tra sabato e domenica la Russia ha colpito l’Ucraina con il più grande attacco di droni dall’inizio della guerra. Secondo quanto affermato dall’aeronautica militare ucraina, Mosca ha lanciato 273 droni Shahed in una sola notte, prendendo di mira soprattutto la regione centrale di Kiev.
Una donna di 28 anni è stata uccisa e altre tre persone, tra cui un bambino di quattro anni, sono rimaste ferite, ha riferito Mykola Kalashnik, governatore della regione di Kiev .
In un post sui social media, Ruslan Stefanchuk, il capo del parlamento ucraino, ha dichiarato: “L’allarme aereo è durato quasi nove ore. Ecco come si manifesta il ‘sincero desiderio di pace’ di Putin”. L’attacco ha distrutto edifici residenziali, danneggiato un grattacielo e incendiato dei garage, ha scritto Stefanchuk, aggiungendo: “Questo è terrore nella sua forma più pura”.