(Adnkronos) – Un secondo decesso per morbillo in Usa. Un adulto non vaccinato è risultato positivo alla malattia dopo la sua morte, ha affermato il dipartimento della Salute del Nuovo Messico. Il morbillo si sta diffondendo rapidamente nel West Texas, con 159 casi fino a martedì. La maggior parte dei contagi è stata registrata nella contea di Gaines. Nella vicina contea di Lea, nel New Mexico, sono stati identificati 10 casi. Questo secondo decesso segue quello di un bambino in età scolare sempre in Texas la scorsa settimana, la prima morte legata al morbillo negli Usa da 10 anni.
Domenica, sulla scia di questo grande focolaio e del primo decesso, il segretario della Salute Robert F. Kennedy Jr. ha scritto in un editoriale che “i vaccini non solo proteggono i singoli bambini dal morbillo, ma contribuiscono anche all’immunità della comunità”. Ma Kennedy – riporta ‘Cbs – noto per le sue posizioni anti-vaccini, si è fermato prima di raccomandare ai genitori di vaccinare i propri figli, “la decisione di vaccinare è una decisione personale”, ha ribadito.
“Se avete dei figli, vaccinateli contro il morbillo. Se siete figli di genitori che non vi hanno vaccinato, vaccinatevi subito”, scrive il virologo Roberto Burioni sui social. “Le morti per morbillo mi indignano particolarmente, perché sono evitabili al 100% utilizzando il vaccino. Se siete degli adulti e non siete certi di essere stati vaccinati con due dosi contro il morbillo (o rosolia, o parotite) non è necessario fare esami del sangue: basta vaccinarsi. Il vaccino è infatti costituito da virus attenuato: se siete immuni i vostri anticorpi bloccheranno il virus del vaccino e sarà come non averlo fatto; se al contrario non avete gli anticorpi il virus del vaccino vi immunizzerà. Il vaccino è sicuro ed efficacissimo. Gli effetti collaterali sono molto rari. Mettete in conto che potreste avere della febbre 10-12 giorni dopo la vaccinazione: è normale. Prendete della Tachipirina (1 g ogni 8 ore), non è necessario farsi vedere dal medico se non ci sono altri problemi (che non ci sono)”.
“Chi è certo di avere contratto il morbillo da piccolo (se avete frequentato le scuole dell’obbligo prima dell’arrivo del vaccino nel 1976 al 99% l’avete contratto) o chi è stato vaccinato con due dosi a meno di situazioni particolarissime e rare – ricorda il virologo – non ha bisogno di vaccinarsi di nuovo. Si usa il vaccino trivalente (morbillo, parotite, rosolia) che per i motivi espressi sopra va benissimo anche se manca l’immunità per uno solo dei tre virus”. Burioni sottolinea infine che il “vaccino non è coperto da brevetto e ha un costo irrisorio. Per cui state tranquilli, non arricchirete ‘big pharma’”. E conclude avvisando chi sta leggendo il suo post. “Non chiedetemi consigli clinici per casi specifici: per il vostro bene non posso darveli via Internet, dovete chiedere al vostro medico di fiducia”.
Il secondo decesso per morbillo negli Stati Uniti “è il degno epilogo di una politica scellerata portata avanti da Robert Kennedy Jr. prima in Florida e ora come nuovo responsabile della sanità americana. Il pensiero no-vax ha colpito ancora, se c’era bisogno di un insegnamento i due morti spero che scuotano la coscienza degli americani che si devono rendere conto che senza vaccinazioni non si va da nessuna parte. Il morbillo rischia di tornare un problema significativo anche in un Paese evoluto come gli Usa”, afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. “E’ gravissimo quello che sta accadendo”, avverte: “Potrebbe essere l’inizio di una epidemia, considerando che ci sono i casi che non vengono diagnosticati. La fascia più debole della popolazione in Usa ha difficoltà ad accedere all’assistenza sanitaria e di questo dobbiamo tenerne conto”, conclude il medico.