(Adnkronos) –
Dal caldo anomalo al freddo con un antipasto di inverno. Dalle maniche corte al calo delle temperature, con un brusco cambiamento che rende necessaria la protezione dell’organismo. “Le variazioni repentine di temperatura ormai sono abbastanza frequenti. Il nostro organismo, però, è in grado di adattarsi ma dobbiamo proteggerlo. E’ necessario coprirsi adeguatamente. Soprattutto mani, piedi e testa, che sono le parti più esposte. Sembra banale ma a favorire i malanni sono proprio queste disattenzioni”, spiega Giorgio Sesti, docente di medicina interna all’università la Sapienza di Roma che invita, dunque, a preparare guanti, cappelli e calze.  

“Il nostro organismo si adatta con una serie di sistemi che sono essenzialmente legati alla circolazione, quindi quando c’è freddo bisogna esporsi gradualmente e coprirsi nel modo giusto: l’organismo è intelligente e sa adattarsi dal punto di vista circolatorio”. 

 

Ci sono però alcune condizioni da tenere particolarmente sotto controllo “per esempio per le persone che hanno la pressione alta. Quando si passa da temperature più elevate o gradevoli come sono queste attuali, a quelle più fredde, serve attenzione. Si crea infatti, nell’organismo, una generale vasocostrizione che aumenta la pressione. 

Quindi chi prende antipertensivi deve aggiustare la terapia considerando che ci possono essere degli sbalzi. Serve consultare il medico, controllare la pressione e vedere se è il caso di aumentare la dose o di aggiungere dei farmaci”. Si tratta di un problema non da poco perché “l’ipertensione è una patologia che colpisce 18 milioni di italiani”. 

Per “un giovane adulto che sta bene l’abbassamento della temperatura esterna non crea problemi, le persone che devono essere più attente, e coprire adeguatamente mani piedi e testa, sono i bambini molto piccoli o gli anziani. Questo perché hanno un sistema di regolazione della ridistribuzione del circolo sanguigno che nel bambino non è maturo e nell’anziano ormai è invecchiato”. 

 

Importante anche regolarsi “con l’alimentazione, perché ad esempio con pasti troppo abbondanti tutto il sangue viene impiegato per la digestione e non per scaldarci”. Da evitare, poi, l’alcol, perché “in realtà sembra che scaldi, ma è un vasodilatatore e, dopo una prima impressione, ci fa poi sentire più freddo. Insomma servono alcune accortezze. Rinfrancarsi con bevande calde, infine, non è solo confortevole ma anche utile a scaldare il corpo”. conclude Sesti.