(Adnkronos) – “Le navi militari dell’Iof hanno cominciato le procedure per intercettare le barche della Global Sumud Flotilla in acque internazionali. Restate vigili. Non lasciamoli soli. Ora tocca all’equipaggio di terra fare la sua parte”. Così, in un post su Facebook, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia.
Paolo Romano, consigliere regionale lombardo per il Partito Democratico, dice all’Adnkronos che “si vedono le luci di alcune barche e gommoni, abbiamo appena sentito la barca madre Alma andare offline”. Romano spiega che le navi quantificate “sono circa 20, tutte della marina israeliana e si tratta chiaramente di abbordaggi”. Il consigliere ribadisce che l’intercettazione delle barche della Flotilla è “illegale, si tratta di pirateria, così come è illegale il blocco navale. Noi siamo nel pieno diritto delle leggi e dal lato giusto dell’umanità”.
Gli attivisti dalla barca ‘Aurora’ fanno sapere che “è iniziato l’intercetto di alcune delle barche, in particolare con l’Alma, la connessione va a tratti. Siamo determinati a continuare, facciamo rotta verso Gaza per rompere il blocco marittimo, per aprire un corridoio umanitario permanente e chiedere la fine del genocidio”.
Il ministero della Difesa di Ankara, senza precisare i motivi dell’intervento ha annunciato che 11 persone, tra cui tre cittadini turchi, sono state evacuate dalla Flotilla dalle forze turche. “Nell’ambito delle attività di assistenza umanitaria condotte nel Mediterraneo orientale, finora 11 persone, tra cui tre cittadini turchi, che avevano richiesto aiuto sono state evacuate a terra dalle nostre forze navali”, si legge nella nota citata dall’agenzia di stampa Anadolu.
La premier Giorgia Meloni ha parlato al suo arrivo a Palazzo Christiansborg, sede del Consiglio europeo informale di Copenaghen. “La cosa più importante è il sostegno europeo a un piano di pace sul quale c’è stata un’adesione amplissima dai Paesi arabi ai Paesi europei. Aspettiamo la risposta di Hamas. In questa fase, in un equilibrio estremamente delicato e di fronte a una possibilità che sarebbe storica, insistere in un’iniziativa che ha margini di pericolosità e irresponsabilità, continuo a non capirlo”, ha affermato la presidente del Consiglio riguardo alla Flotilla.
“Penso che dopo gli appelli che sono stati fatti dal presidente Mattarella e da altri leader europei, il rischio di un’iniziativa che diceva di nascere per una questione umanitaria – e poi si è scoperto che era per forzare un blocco navale – assume dei contorni che sono incredibili”, ha detto Meloni.
Quella di queste ore “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare la responsabilità e attendere mentre c’è un negoziato di pace è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze del popolo palestinese. Ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità…”, ha dichiarato la premier.
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar si è rivolto direttamente alla Global Sumud Flotilla. Sa’ar ha sottolineato che ”anche la Spagna ha chiesto di non proseguire” la missione, aggiungendo che ”da ogni parte chiedono che questa provocazione di Hamas-Sumud cessi”. Rilanciando l’appello diffuso dal ministero degli Esteri italiano e greco, di ”accettare l’offerta del Patriarcato Latino di Gerusalemme di consegnare in sicurezza gli aiuti destinati alla solidarietà con i bambini, le donne e gli uomini di Gaza”, Sa’ar ha detto che come israeliani ”ci uniamo a questi appelli e ribadiamo: non è troppo tardi”.
”Vi preghiamo di trasferire pacificamente a Gaza tutti gli aiuti di cui disponete attraverso il porto di Cipro, il porto turistico di Ashkelon o qualsiasi altro porto della regione”, ha aggiunto Sa’ar.
il ministro della Difesa Guido Crosetto è intervenuto in un post su X riferendo di aver letto che “alcuni ‘attivisti’, a Palermo, davanti al teatro Politeama, si sentono ‘offesi’ dal solo fatto di vedere uno stand dell’Esercito italiano ‘mentre migliaia di civili vengono sterminati a Gaza’. L’equazione è illogica, totalmente priva di senso ed anche offensiva”.
“Non si può che rigettarla – scrive Crosetto – cercando di spiegare al mittente che l’Esercito Italiano, tutte le Forze Armate Italiane, esistono proprio perché la nostra amata Italia non sia mai più teatro per quella violenza e per concorrere, ovunque sia possibile, a ripristinare la pace. Voglio ribadirlo perché sia chiaro, i soldati italiani, come tutti i membri delle Forze Armate, dal soldato semplice al generale più alto in grado, svolgono, ogni giorno, con spirito di sacrificio, abnegazione, senso del dovere, fedeltà al loro giuramento, alla bandiera e alla Costituzione, un solo, e preciso, compito: proteggere e difendere la Repubblica, le sue Istituzioni, i suoi cittadini”.
“Sono certo che la stragrande maggioranza degli Italiani conosce, apprezza e si sente più sicura, grazie alle nostre Forze Armate. A quei pochi presunti ‘attivisti’, invece, che non si sentono rappresentati dalle nostre Forze Armate, mi sento in dovere di dire una sola cosa, per rassicurarli: in caso di pericolo, o di minaccia, i militari italiani saranno pronti a difendervi”, conclude il ministro della Difesa.