(Adnkronos) –
Continua l’offensiva di Israele a Gaza. Dopo che Tel Aviv ha annunciato l’intenzione di conquistare Gaza City, l’esercito israelino ha distrutto e danneggiato oltre 1800 edifici sia all’interno che nella periferia della città. A riportarlo è la Cnn, che mostra immagini satellitari, scattate da Planet Labs il 5 settembre. Nelle foto si vede una demolizione su larga scala di edifici, per lo più residenziali, che certificano gli attacchi confrontandole con quelle scattate il 9 agosto, un giorno dopo che Israele aveva approvato la nuova offensiva.
Le zona colpita sarebbe quella di Zeitoun, a sud di Gaza, da dove, a inizio settembre, l’esercito israeliano si era ritirato salvo prima far saltare in aria una scuola che utilizzava come base. Tra il 9 e il 17 agosto invece l’Idf ha preso di mira il quartiere di Al-Tuffah, nella zona est della città. dove erano rifugiati migliaia di sfollati palestinesi. A Jabalya sarebbero inoltre più di 750 gli edifici rasi al suolo.
Immagini satellitari mostrano che le demolizioni non sarebbero conseguenza di bombardamenti o attacchi aerei, ma del lento avanzamento dell’esercito israeliano sul campo, quartiere dopo quartiere, con escavatori e bulldozer. L’offensiva di Tel Aviv è destinata ad ampliarsi nei prossimi giorni, con Israele che ha ordinato martedì scorso a tutti i civili palestinesi di “lasciare tutti i quartieri di Gaza City”.
Oltre 250.000 persone hanno lasciato Gaza City. Lo ha reso noto il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane, il colonnello Avichay Adraee, in un messaggio su X, rivolto ai residenti di Gaza, in cui esorta i civili a utilizzare Al-Rashid Street per raggiungere le “zone umanitarie” di Al-Mawasi e le aree dei campi profughi del sud, dove, afferma, i servizi, tra cui l’assistenza sanitaria, sono “migliori”.
Adraee ha dichiara che le Idf sono “determinate a confrontarsi con Hamas a Gaza City” e che l’esercito sta intensificando il ritmo delle sue operazioni. E aggiunge che i tentativi di Hamas di “diffondere menzogne e impedire gli spostamenti” mettono a rischio i civili.
Almeno 11 palestinesi sono stati uccisi in raid israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba. Lo rende noto Al-Jazeera, citando fonti mediche dell’enclave. Quattro palestinesi richiedenti aiuti sono stati invece uccisi nella Striscia di Gaza centrale dall’esercito israeliano. Lo riferisce ancora al Jazeera, aggiungendo che nell’attacco sono rimaste ferite tre persone.
Due scuole gestite dall’Unrwa, trasformate in rifugi, sono state bombardate dall’esercito israeliano nel campo profughi di Shati, nel nord della Striscia di Gaza, secondo quanto riporta al Jazeera. L’attacco è avvenuto pochi minuti dopo che l’esercito israeliano aveva minacciato l’evacuazione forzata.
I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato l’attacco missilistico della scorsa notte contro Israele, affermando di aver preso di mira “diversi obiettivi sensibili” a Tel Aviv con un ordigno dotato di testata a grappolo. L’esercito israeliano ha dichiarato che il missile è stato intercettato con successo, senza provocare vittime né danni. Lo riporta il Times of Israel, specificando che l’attacco, avvenuto intorno alle 3.45 del mattino (le 2:45 italiane), ha fatto scattare le sirene antiaeree a Tel Aviv e in numerose città e comunità del centro di Israele.
Il Mossad non era d’accordo nel colpire i funzionari di Hamas in Qatar che l’Idf ha attaccato martedì scorso. Le riserve dell’agenzia di sicurezza israeliana nel prendere di mira i membri del gruppo islamista a Doha hanno probabilmente influito sulla decisione di effettuare attacchi aerei con jet da combattimento, anziché a terra. Due israeliani a conoscenza del processo decisionale hanno riferito al Washington Post che il Mossad avrebbe abbandonato un piano elaborato nelle ultime settimane per assassinare alti funzionari di Hamas sul suolo del Qatar utilizzando agenti all’interno del Paese.
Secondo le fonti del giornale, il direttore dell’agenzia di intelligence, David Barnea, si era opposto al piano, a causa delle preoccupazioni sul futuro delle relazioni che il Mossad aveva costruito con i qatarioti, sottolineando che Doha stava mediando gli accordi per la liberazione degli ostaggi tra Israele e l’organizzazione terroristica.
Il Wall Street Journal aggiunge altri dettagli sull’attacco: le fonti hanno riferito che l’attacco delle forze israeliane contro i funzionari di Hamas a Doha fu effettuato utilizzando aerei da combattimento che avevano inviato sul Mar Rosso. Tra i caccia utilizzati dall’Iaf, figurano otto F-15 e quattro F-35, e nessun aereo israeliano entrò nello spazio aereo dei paesi arabi confinanti.