(Adnkronos) – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato per oggi una riunione di emergenza sul raid aereo condotto da Israele su Doha. La riunione, che si terrà alle 15 ora di New York, viene convocata su richiesta del Pakistan e dell’Algeria.  

Secondo fonti diplomatiche delle Nazioni Unite, i membri del Consiglio di sicurezza dovrebbero ricevere un briefing da alti funzionari dell’Onu sugli ultimi sviluppi e sulla gravità dell’escalation israeliana. 

 

“La dottrina di sicurezza di Israele è chiara: la sua mano agirà contro i suoi nemici ovunque” e “non c’è nessun posto in cui possano nascondersi”, ha detto il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. 

 

Nel frattempo Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, ha dichiarato ad al-Jazeera che “stiamo lavorando con gli Stati Uniti per avere la garanzia che in futuro non si ripetano più simili incursioni”. “Vogliamo chiarire che, nella nostra collaborazione con gli Stati Uniti, non prendiamo alla leggera il fatto che Israele possa attaccare”, ha aggiunto al-Ansari. 

L’Emiro del Qatar ”ha chiarito che questo attacco non rimarrà senza risposta e che adotteremo tutti i mezzi legali e diplomatici per rispondere”, ha detto al-Ansari. 

 

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, più di 10 aerei da combattimento hanno preso parte all’attacco e almeno 10 missili a lungo raggio sono stati lanciati contro l’edificio in cui si trovavano i leader di Hamas, in un sobborgo di Doha. Il quotidiano afferma che i jet israeliani hanno lanciato i missili dall’esterno dello spazio aereo del Qatar e non hanno violato lo spazio aereo dell’Arabia Saudita o degli Emirati Arabi Uniti. 

Citando a condizione di anonimato funzionari di Israele, Stati Uniti, Qatar e altri paesi arabi, il quotidiano riporta che interlocutori turchi ed egiziani hanno avvertito la leadership politica di Hamas di rafforzare la sicurezza durante i loro incontri nelle settimane precedenti l’attacco israeliano. Funzionari statunitensi hanno invece dichiarato che Israele ha informato gli Stati Uniti dell’attacco pochi minuti prima del lancio, senza rivelarne l’obiettivo. 

 

Il raid israeliano condotto ieri su Doha rappresenta ”una violazione della sovranità” del Qatar e una minaccia agli sforzi in corso per arrivare a una pace in Medioriente. Lo si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri russo. “La Russia considera quanto accaduto una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, una violazione della sovranità e dell’integrità territoriale di uno Stato indipendente, un passo che porta a un’ulteriore escalation e destabilizzazione della situazione in Medio Oriente”, ha affermato Mosca. ”Tali metodi di lotta contro coloro che Israele considera suoi nemici e oppositori meritano la più ferma condanna”, si legge nella nota del ministero degli Esteri russo. 

 

Sono circa 150mila le persone che hanno già lasciato Gaza City dopo l’ordine di evacuazione emesso dalle Forze di difesa di Israele (Idf) in vista di una imminente operazione contro Hamas. Lo riferiscono fonti della sicurezza israeliana citate dal Times of Israel spiegando che decine di migliaia di persone hanno lasciato Gaza City solo nelle ultime 24 ore.