(Adnkronos) – Thailandia e Cambogia hanno concordato oggi, lunedì 28 luglio, “un cessate il fuoco immediato e senza condizioni” da mezzanotte. Lo ha annunciato il premier della Malaysia, Anwar Ibrahim, come riporta la Cnn, dopo l’incontro a Putrajaya tra il primo ministro ad interim della Thailandia, Phumtham Wechayachai e il premier della Cambogia, Hun Manet. “E’ un passo cruciale verso una de-escalation e per il ripristino di pace e sicurezza”, ha detto Anwar, che ha portato avanti la mediazione, come riporta la Bbc. In questi giorni Thailandia e Cambogia si sono scambiate accuse sull’inizio degli scontri al confine, che hanno fatto più di 30 morti e messo in fuga decine di migliaia di persone nel contesto di una annosa disputa.  

“Abbiamo convenuto su un cessate il fuoco che auspichiamo venga rispettato in buona fede dalle due parti” ha detto il premier ad interim della Thailandia, Phumtham Wechayachai, ringraziando per la mediazione la Malaysia, la Cina e “il presidente Trump”. 

Per il premier della Cambogia, Hun Manet è tempo di “iniziare a ricostruire la fiducia” tra Thailandia e Cambogia. Secondo Hun Manet, i risultati dei colloqui di stamani “offriranno molte opportunità a centinaia di migliaia di persone su entrambi i lati” del confine “per tornare alla normalità”. 

“Abbiamo posto fine alla guerra e siamo molto contenti” ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo l’annunciato cessate il fuoco tra Thailandia e Cambogia. “C’è la pace. Sarebbe stata una guerra terribile. Sarebbe potuta durare anni, milioni di persone sarebbero potute morire”, ha detto il tycoon.  

Gli Stati Uniti, aggiunge il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, “plaudono alla dichiarazione di cessate il fuoco tra Cambogia e Thailandia annunciata oggi a Kuala Lumpur”. “Io e il presidente Donald Trump siamo impegnati per la cessazione immediata delle violenze e ci aspettiamo i governi di Cambogia e Thailandia rispettino pienamente i loro impegni per porre fine a questo conflitto”. L'”esortazione” per “tutte le parti” è a “rispettare” gli impegni, con la conferma che gli Stati Uniti “manterranno” il loro impegno in “questo processo organizzato da Stati Uniti e Malaysia per porre fine a questo conflitto”. 

“Ho appena parlato con il premier ad interim della Thailandia e con il premier della Cambogia. Sono lieto di annunciare che, dopo il coinvolgimento del presidente Donald J. Trump, entrambi i Paesi hanno raggiunto un cessate il fuoco e la pace”. Scrive così in un post su Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con le “congratulazioni a tutti”. “Ponendo fine a questa guerra, abbiamo salvato migliaia di vite – afferma -.Ho incaricato il mio team per il Commercio di riavviare i negoziati sul commercio. Ho posto fine a molte guerre in soli sei mesi, sono orgoglioso di essere il presidente della pace”. 

L’annunciato “cessate il fuoco” entrerà in vigore alla mezzanotte di Kuala Lumpur, le 18 in Italia. Per domani è atteso un “incontro informale” tra vertici militari di Bangkok e Phnom Penh, mentre per il 4 agosto è stato annunciato un incontro tra addetti alla difesa. Thailandia e Cambogia, precisa la rete britannica, riprenderanno anche i contatti diretti tra premier, ministri degli Esteri e della Difesa. 

Ai titolari dei due dicasteri di Thailandia, Cambogia e Malaysia (che ha la presidenza di turno dell’Asean, blocco di cui fanno parte tutti e tre i Paesi) è stato chiesto di stabilire un “meccanismo dettagliato” per “l’attuazione, la verifica del cessate il fuoco e le segnalazioni”. Da una nota diffusa dopo i colloqui, evidenzia ancora la Bbc, non è però chiaro quale sarà la forma di questo “meccanismo”. 

Nelle dichiarazioni alla stampa dopo i colloqui, riporta la rete, sia Hun Manet che Phumtham Wechayachai hanno ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il governo cinese. I tre leader, che non hanno risposto alle domande dei giornalisti, si sono congedati mettendo insieme le loro mani, una sull’altra. Sabato il tycoon aveva annunciato su Truth che Thailandia e Cambogia erano d’accordo per colloqui per un cessate il fuoco e aveva anche detto di aver evocato con entrambi i Paesi il dossier dazi.