(Adnkronos) – Storico incontro oggi, domenica 28 luglio, tra il presidente americano Donald Trump e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sui dazi nella tenuta da golf del tycoon a Turnberry sulla costa sud-ovest della Scozia. “Se l’accordo si farà, sarà il più grande mai fatto” ha detto la von der Leyen, promettendo di “ribilanciare il commercio con gli Usa”. Ringraziando il presidente Usa per averla invitata al suo resort, la presidente dell’esecutivo Ue pone l’accento sull’entità del volume di scambi tra Ue e Usa, “il più grande a livello globale, con 1,7 trilioni di dollari” di interscambio, e un mercato combinato di 800 milioni di persone. Quanto alla probabilità di un’intesa parla di “un 50%” così come aveva anticipato ieri e ribadito questa mattina il presidente Usa.
“Se ci sarà l’accordo o meno – dice Trump – lo sapremo tra un’ora”, specificando che sono ancora “3 o 4 i punti rimanenti” e sottolineando che “le tariffe all’Ue non saranno comunque più basse del 15%”. “I dazi sui prodotti “farmaceutici non fanno parte dell’accordo di oggi” precisa, poi, il tycoon. “Abbiamo avuto un ottimo rapporto nel corso degli anni, ma è stata una relazione molto sbilanciata, ingiusta nei confronti degli Stati Uniti e penso che entrambe le parti vogliano vedere maggiore equità”. Il partenariato Ue-Usa “è stato davvero molto, molto sbilanciato, cosa che non dovrebbe essere e, quindi, siamo qui con il suo staff, molto brillante, e speriamo di riuscire a risolvere alcune questioni”, prosegue Trump, riferendosi al team negoziale Ue.
“Gli accordi inizieranno tutti il primo agosto” ha ribadito Trump, escludendo la possibilità di proroga nei negoziati con i diversi Paesi sugli accordi commerciali. “Siamo molto vicini a un accordo con la Cina: lo vorremmo fare, vediamo come va” aggiunge Trump alla vigilia della ripresa dei negoziati tra Washington e Pechino a Stoccolma.
Non è mancato anche un siparietto tra i due leader. “Sei conosciuto come un negoziatore tosto” gli ha detto la presidente della Commissione Europea. E Trump subito ha replicato: “Giusto”. Poi, ridendo: “E’ la cosa più importante”.
L’Ue spera di ottenere un accordo che disinneschi le tensioni commerciali scatenate dall’imposizione di dazi da parte della casa Bianca, con la minaccia di un dazio generale Usa sui prodotti europei del 30% a partire dal 1° agosto e capitali europee sempre più decise sul ricorso a una lista di contro-dazi da 93 miliardi di euro. Stamattina Trump ha dichiarato alla stampa che le possibilità di un accordo rimangono al 50-50 e che Bruxelles intende “assolutamente” raggiungerlo.
“Nessuno da nessuna delle due parti si sente di dare per scontato che Trump firmerà l’accordo, anche se lui ha definito von der Leyen ‘una leader molto rispettata’. Il presidente si è concentrato sul golf nel suo resort sulla costa sia sabato che domenica, rinunciando a una conferenza stampa programmata con i giornalisti che lo seguono nel suo viaggio di quattro giorni”, riporta il Guardian. Venerdì il presidente Usa ha detto che ci sono ancora circa 20 punti irrisolti, senza però entrare nei dettagli e definito l’eventuale accordo con l’Ue come “quello grosso”; stando alla testata britannica, Trump ha seguito i colloqui Ue-Usa con molto interesse personale, chiedendo briefing dettagliati prima della visita in Scozia perché vuole essere lui a chiudere l’accordo.
Una delegazione dell’Ue di alto livello è presente oggi in Scozia, anticipando una possibile svolta nei colloqui con l’amministrazione statunitense, seppur con un certo nervosismo. Lo riporta il Guardian, segnalando che, oltre al commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic, sono presenti anche il segretario al Commercio statunitense, Howard Lutnick e il rappresentante per il commercio Jamieson Greer. Presenze che, sottolinea il quotidiano britannico, rappresentano un buon segnale per l’ipotesi di un possibile accordo.