(Adnkronos) – Donald Trump ha paragonato gli attacchi degli Stati Uniti contro l’Iran alla decisione del suo Paese di sganciare bombe atomiche sul Giappone durante la Seconda guerra mondiale.
Mentre un fragile cessate il fuoco tra Iran e Israele sembra durare nelle 24 ore successive all’annuncio di una tregua da parte del presidente degli Stati Uniti, Trump ha affermato – in un punto stampa insieme al segretario generale della Nato Mark Rutte all’Aja – che il programma nucleare iraniano “è andato, per anni” e l’attacco portato ai siti in Iran dagli Usa “ha posto fine alla guerra” tra Israele e Teheran. “Non penso che lo faranno ancora – ha affermato quindi – penso che sia finita. Sono passati attraverso l’inferno e penso che l’ultima cosa che vogliono fare è arricchire” l’uranio. “Non voglio fare l’esempio di Hiroshima o di Nagasaki, ma in sostanza è stata la stessa cosa”, ha detto.
“Il sito (probabilmente quello di Fordow, principale obiettivo dei B2 decollati dal Missouri, ndr) è collassato, nessuno può andare a vedere perché è collassato. Non si può andare a vedere una stanza piena di roccia. E’ stato un colpo incredibile, portato a termine da incredibili piloti”, ha detto ancora Trump, per poi passare a insultare alcuni media statunitensi, come la Cnn, per come hanno trattato la vicenda.
Per Trump, l’attacco è stato necessario per fermare il programma nucleare della Repubblica Islamica: “Se non lo avessimo fatto avrebbero avuto molte munizioni per continuare”, ha affermato. “Due iraniani sono andati a vedere, hanno chiamato e hanno detto ‘questo posto è andato'”, sostiene ancora. “Se non l’avessimo fatto (l’attacco, ndr) starebbero combattendo ora”, Israele e Iran. “E’ molto difficile da ricostruire, perché è collassato. I tunnel sono collassati. Israele sta facendo un rapporto e a quanto ne so parlano di ‘annientamento totale'”, ha concluso.
Trump qualche ora prima aveva già criticato le “fake news della Cnn” e il “fallimentare New York Times”, accusando – in un post su Truth Social – le testate giornalistiche di tentare di “sminuire uno degli attacchi militari di maggior successo della storia”. Sia il New York Times che la Cnn avevano riferito, citando funzionari anonimi dell’intelligence statunitense, che gli attacchi americani contro l’Iran hanno solo fatto ritardare di mesi il programma nucleare della Repubblica islamica, anziché distruggerne completamente i siti.
Trump, tuttavia, aveva insistito dicendo che “i siti nucleari in Iran sono completamente distrutti!” e ha aggiunto che entrambe le testate giornalistiche “sono state attaccate duramente dal pubblico!”.
I suoi commenti sono in linea con le recenti affermazioni dell’inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, secondo cui l’impianto di arricchimento iraniano di Fordow è stato “distrutto” e che la missione di eliminare la capacità nucleare dell’Iran è stata portata a termine. Intervenendo alla Fox News, Witkoff ha affermato che la distruzione della capacità di arricchimento nucleare dell’Iran era uno degli obiettivi principali della recente campagna militare statunitense, obiettivo che, a suo dire, è stato raggiunto. “Abbiamo piazzato 12 bombe bunker buster su Fordow. Non c’è dubbio che abbiano violato la copertura… e non c’è dubbio che i siti siano stati distrutte”, ha detto Witkoff, rispondendo direttamente ai resoconti giornalistici che suggeriscono che gli attacchi abbiano rallentato il programma nucleare iraniano solo di mesi.
Il bombardamento americano di tre siti nucleari in Iran ha fatto ritardare il programma nucleare del Paese solo di pochi mesi, ha scritto il New York Times, citando funzionari a conoscenza di un rapporto classificato secondo cui gli attacchi hanno sigillato gli ingressi di due delle strutture, ma non hanno provocato il crollo degli edifici sotterranei. Prima dell’attacco, le agenzie di intelligence statunitensi avevano affermato che se l’Iran avesse tentato di accelerare la produzione di una bomba, ci sarebbero voluti circa tre mesi. Dopo i bombardamenti statunitensi e gli attacchi dell’aeronautica militare israeliana, il rapporto della Defense Intelligence Agency stima che il programma abbia subito un ritardo, ma non più di sei mesi.
Intanto il Parlamento di Teheran ha approvato il disegno di legge che porta all’interruzione della collaborazione dell’Iran con l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa iraniana Isna. Con la decisione del Parlamento, gli ispettori dell’Aiea non saranno più ammessi in Iran. Il disegno di legge era già stato ratificato dal Consiglio della sicurezza nazionale.
Più di 700 persone sono state arrestate in Iran da venerdì 13 giugno, quando sono iniziati i raid aerei israeliani su obiettivi iraniani. Lo rende noto l’agenzia di stampa iraniana Fars definendo le persone arrestate come “mercenari israeliani” e aggiungendo che nello stesso arco di tempo sono stati sequestrati 10mila droni.
“Fin dall’inizio dell’attacco di Israele all’Iran, la rete di spionaggio del regime sionista è stata molto attiva nel Paese. L’intelligence e le forze di sicurezza iraniane sono riuscite ad arrestarne più di 700 in 12 giorni”, ha riportato Fars News.