(Adnkronos) – L’esercito israeliano ha accertato che il corpo di un terrorista ritrovato in un complesso sotterraneo sotto l’Ospedale europeo vicino a Khan Yunis, nella parte meridionale di Gaza, appartiene all’ex leader militare di Hamas, Mohammed Sinwar. Lo hanno confermato fonti militari dell’Idf al Jerusalem Post. Il corpo era stato rinvenuto in un tunnel, insieme ad altri 10 cadaveri ed era stato successivamente trasferito in Israele per l’identificazione.
Mohammeds Sinwar è stato ucciso in un attacco aereo israeliano il 13 maggio, in un’operazione condotta dall’Idf congiuntamente con lo Shin Bet, che aveva come obiettivo alti esponenti di Hamas che operavano in un centro di comando e controllo sotterraneo. Secondo quanto riferito al Post, l’esercito potrebbe aver utilizzato una bomba bunker buster nel tentativo di attaccare Sinwar, dopo quell’attacco, avrebbe colpito una seconda volta la zona in cui si presumeva si trovasse Sinwar, per impedire che i corpi dei militanti di Hamas venissero portati via.
Almeno 106 persone sono state uccise e 393 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza avvenuti nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, affermando che cinque delle persone uccise e oltre 123 ferite erano cittadini di Gaza in attesa presso i centri di distribuzione degli aiuti umanitari. Secondo la dichiarazione, dall’inizio della guerra sono state uccise 54.880 persone e 126.227 sono rimaste ferite.
Secondo al Jazeera, che cita fonti degli ospedali locali, almeno 21 persone sono state uccise stamattina negli attacchi israeliani nella Striscia. Tra queste ci sono anche otto palestinesi uccisi in un attacco israeliano a Jabalia, nel nord dell’enclave palestinese, secondo quanto riferito da una fonte dell’ospedale al-Shifa.
Le Idf hanno diffuso documenti di intelligence che dimostrerebbero che il “portavoce della Protezione Civile nella Striscia di Gaza” non è semplicemente sotto l’influenza di Hamas, ma è un vero e proprio agente del movimento islamista. Secondo l’esercito israeliano, Mahmoud Zabar Tafesh Bassal è un terrorista attivo all’interno di Hamas. Lui ha negato le accuse, dichiarando all’Afp che “questa è una falsa accusa. Non lavoro per nessuna organizzazione militare”.
Tre documenti di intelligence divulgati menzionano il nome di Bassal, anche se in contesti diversi. In uno di questi, viene descritto come capo di una cellula dell’intelligence di Hamas per la “Quinta Brigata: Occhio di Golia”. In un altro documento, viene definito “custode dell’ordine” e in un terzo come vice comandante di plotone.
Da un riepilogo generale si evince che fa parte del battaglione Zeitoun della brigata di Gaza City (Hamas aveva cinque brigate, due nel nord di Gaza, una nel centro di Gaza, una a Khan Yunis e una a Rafah). Secondo l’Idf, Bassal “ha svolto il ruolo di portavoce della Protezione Civile per un lungo periodo di tempo e abusa del suo ruolo diffondendo informazioni false e non verificate ai media internazionali, attribuendo erroneamente crimini di guerra a Israele e presentando dati inventati. Queste informazioni hanno avuto risonanza mediatica globale e hanno causato una grave distorsione della realtà sul campo”.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha rilasciato una dichiarazione in cui mette in guardia la Freedom Flotilla Coalition, diretta a Gaza per consegnare aiuti umanitari sulla nave Madleen, dal violare il blocco navale israeliano che circonda la Striscia. Il ministro ha aggiunto di aver dato ordine alle Forze di difesa israeliane di non consentire alla nave di raggiungere la costa di Gaza. “All’antisemita Greta Thunberg e ai suoi amici dico chiaramente: tornate indietro, perché non raggiungerete Gaza”, ha detto e ha aggiunto che Israele agirà contro qualsiasi tentativo di violare il blocco o di aiutare le organizzazioni terroristiche. “Lo Stato di Israele – ha aggiunto – non permetterà a nessuno di violare il blocco navale su Gaza, il cui scopo principale è impedire il trasferimento di armi ad Hamas, un’organizzazione terroristica omicida che tiene i nostri ostaggi e commette crimini di guerra”.
La flottiglia comprende tra i passeggeri l’attivista per il clima Greta Thunberg, l’attore Liam Cunningham e la politica europea Rima Hassan, e sta navigando verso la Striscia di Gaza nel tentativo di “rompere l’assedio illegale di Israele, di fermare la carestia nei confronti dei palestinesi e il genocidio a Gaza”, come ha affermato ieri il gruppo di attivisti.
Il ministro iraniano dell’Intelligence, Esmail Khatib, ha confermato che i servizi segreti di Teheran sono entrati in possesso di un’ingente quantità di documenti “sensibili” che riguarderebbero anche i siti nucleari di Israele. Si tratta di un vero e proprio “tesoro”, ha dichiarato Khatib, sottolineando che “i documenti che abbiamo ottenuto dal regime sionista sono relativi ai loro impianti nucleari” e “rafforzeranno le capacità offensive” della Repubblica islamica.
Ieri la tv di Stato iraniana aveva riportato in un servizio la notizia di quella che veniva presentata come una delle più significative operazioni di spionaggio degli ultimi anni, che ha portato l’intelligence di Teheran a mettere le mani su un’enorme quantità di documenti sensibili provenienti dall’interno di Israele, tra cui migliaia di file che descriverebbero nel dettaglio l’infrastruttura nucleare e i piani strategici del Paese.
Khatib ha precisato che l’Iran manterrà segreto il modo in cui ha trasferito i documenti all’interno del suo territorio, ma renderà pubblici i contenuti.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato “l’incendio doloso e la profanazione” della sinagoga Or Habib dell’ex rabbino capo Yitzhak Yosef, nel quartiere Sanhedria di Gerusalemme. “Non dobbiamo permettere che accadano scene che ci ricordano periodi tragici della nostra storia”, ha detto Netanyahu, citando le conclusioni dei vigili del fuoco secondo cui l’incendio è stato appiccato intenzionalmente. “Invito le autorità competenti ad accertare di chi sia la colpa il prima possibile” e a punirla con la massima severità possibile, ha chisto Netanyahu.
Anche il leader dell’opposizione Yair Lapid condanna l’incidente, affermando che “si aspetta che la polizia trovi rapidamente i colpevoli e li assicuri alla giustizia più severa”, mentre il presidente di Yisrael Beytenu Avigdor Liberman dichiara che “non si deve permettere a una manciata di criminali di minare l’unità della società israeliana”.