(Adnkronos) – Anno record per il Gruppo San Donato (Gsd), leader della sanità privata in Italia, che oggi in conferenza stampa nella sede dell’Irccs ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio al Mind – Milano Innovation District ha presentato i dati del bilancio consolidato 2024, la nuova governance e i progetti per il futuro. Nell’ultimo esercizio i ricavi hanno raggiunto quota 2 miliardi e 570 milioni di euro, sfiorando un +50% (+49%) rispetto al pre-Covid (1 mld e 724 mln nel 2019), nonostante il calo di fatturato del 2020 per l’emergenza pandemica. L’Ebitda vola a 323 milioni di euro (+56% rispetto ai 207 mln del 2019).  

La crescita dei ricavi e della marginalità, hanno spiegato i vertici del gruppo, è stata guidata principalmente da: l’incremento della quota di fatturato relativa ai pazienti solventi; le acquisizioni in Polonia; la piena operatività dei due nuovi poli ospedalieri, l’Iceberg del San Raffaele e il nuovo ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio; la gestione degli ospedali in Iraq; le attività di efficientamento operativo e organizzativo, tramite la centralizzazione di attività trasversali e lo snellimento della governance. 

Con 5,8 milioni di pazienti trattati nell’ultimo anno in 161 strutture sanitarie di cui 58 in Italia, con oltre 8mila posti letto e 11mila medici che gestiscono tra le altre attività 250mila accessi in pronto soccorso, Gsd conferma il suo primato quale “leader della sanità italiana e tra i maggior gruppi ospedalieri europei, grazie anche alle recenti acquisizioni dei due gruppi polacchi American Heart of Poland e Scanmed”.  

“La leadership si consolida anche grazie all’eccellenza clinica e all’innovazione, guidate da solide attività di ricerca di base, traslazionale e clinica”, evidenziano i vertici del gruppo. Gsd si definisce “un modello integrato difficilmente replicabile, con una leadership senza pari, nell’ambito dell’assistenza clinica, della ricerca e della didattica”. In particolare l’Irccs ospedale San Raffaele, con 1.771 ricercatori, 3.414 pubblicazioni scientifiche, 762 brevetti, 100 laboratori high-tech e 1.364 esperimenti clinici – elenca il gruppo – è al primo post in Italia per Impact factor medio, numero di brevetti e ammontare di finanziamenti Ue. Anche l’università Vita-Salute San Raffaele svetta nelle classifiche internazionali: 26esima al mondo per The Young University Ranking 2022, con la Facoltà di Medicina e chirurgia considerata dal Censis nella classifica 2022 la prima in Italia tra le università non statali. Con un “focus continuo sulla ricerca e l’esplorazione della scienza più avanzata”, Gsd guarda al futuro puntando su settori quali l’intelligenza artificiale, le neurotecnologie, le terapie cellulari innovative e l’aging. 

Dichiara il presidente Angelino Alfano: “Oggi Gruppo San Donato mira alla riduzione significativa dell’incidenza delle malattie e a democratizzare l’accesso alla salute e al benessere, rendendoli più facilmente accessibili a tutti, attraverso soluzioni innovative e sostenibili nel settore sanitario. Questo è il nostro purpose, grazie al quale creiamo valore per il Paese, con le nostre risorse e il nostro know-how, guidando il cambiamento e investendo nel futuro”.