(Adnkronos) – La Difesa civile della Striscia di Gaza ha denunciato oggi la morte di 33 persone, “di cui oltre la metà bambini”, nei raid israeliani contro l’enclave. Il portavoce dell’organizzazione di primo soccorso, Mahmoud Bassal, ha parlato di “81 martiri negli attacchi israeliani dopo la mezzanotte e all’alba in diverse zone della Striscia di Gaza”.
Intanto al Arabiya conferma la morte del fratello del leader di Hamas Yahia Sinwar, vittima di un raid israeliano condotto nei giorni scorsi contro la Striscia di Gaza. L’emittente cita sue fonti secondo cui il corpo di Mohammed Sinwar e di dieci dei suoi collaboratori è stato trovato all’interno di un tunnel a Khan Yunis. Morto anche Mohammed Shabana, comandante della Brigata Rafah di Hamas.
La Casa Bianca smentisce la notizia di un’emittente israeliana secondo cui il vice presidente americano Jd Vance sarà martedì in visita in Israele, a conclusione della sua visita a Roma. “Le notizie riportate dai media secondo cui il vicepresidente visiterà Israele sono false – ha fatto sapere una fonte della Casa Bianca – Sebbene i servizi segreti si siano impegnati in una pianificazione di emergenza per l’aggiunta di diversi Paesi potenziali, non sono state decise ulteriori visite e i vincoli logistici hanno impedito un’estensione del viaggio oltre Roma”. Vance “tornerà a Washington lunedì”, conclude la fonte.
Gli Houthi hanno rivendicato oggi il lancio di due missili contro l’aeroporto di Tel Aviv, dopo che le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di averne intercettato uno lanciato dalla penisola arabica. Il portavoce del gruppo filoiraniano yemenita, Yahya Saree, ha sostenuto che i militanti hanno lanciato “due missili balistici” contro l’aeroporto Ben Gurion e ha promesso che gli attacchi continueranno fino a quando “non sarà rimosso l’assedio” a Gaza.