(Adnkronos) – Sono iniziati a Istanbul i colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Lo riferisce l’agenzia turca Anadolu. La delegazione ucraina è guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, mentre a capo di quella russa c’è il consigliere del Cremlino Vladimir Medinsky. Nessuna stretta di mano tra le parti, evidenzia la Bbc. Presente il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. 

L’incontro che si tiene a Palazzo Dolmabahce è stato preceduto da una riunione tra rappresentanti di Turchia, Usa e Ucraina, terminata intorno alle 11. Per gli Stati Uniti, presente il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. 

Svolto intanto anche l’incontro tra funzionari russi e americani in vista dei negoziati, ha reso noto un funzionario americano. Michael Anton, direttore della pianificazione politica presso il Dipartimento di Stato Usa, ha avviato colloqui a porte chiuse con Vladimir Medinsky, inviato dal leader del Cremlino. 

La delegazione ucraina a Istanbul è guidata dal ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov e ha ricevuto il mandato per discutere di un possibile cessate il fuoco. L’incarico, ha spiegato il leader di Kiev Volodymyr Zelensky, è per parlare di “misure verso la fine della guerra, in particolare un cessate il fuoco”. Se non verrà raggiunto un accordo su una tregua con Mosca, ha però avvertito Zelensky, gli ucraini chiederanno un pacchetto di sanzioni nei confronti dei russi, anche da parte americana.  

Da parte russa, Putin ha scelto il suo team negoziale guidato dall’assistente del Cremlino Vladimir Medinsky e che comprende il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dell’intelligence dello Stato Maggiore delle Forze armate russe, Igor Kostyukov, e il viceministro della Difesa Alexander Fomin. 

Fuori dai negoziati, almeno per ora, i rispettivi leader: dopo il forfait di Vladimir Putin, ieri anche Volodymyr Zelensky ha infatti annunciato che non presenzierà agli incontri. 

 

Ma l’Ucraina intanto non demorde e ritenta, nei negoziati con la delegazione russa, di ottenere un incontro tra il presidente ucraino e il leader del Cremlino, ha dichiarato all’Afp una fonte diplomatica ucraina a condizione di anonimato, sottolineando che l’insistenza è data dal fatto che Putin è ”l’unico che decide” in Russia e quindi l’unico che può decidere le condizioni per la fine della guerra. 

“Dato che a quanto ci risulta è lui (Putin, ndr) l’unico a prendere le decisioni, nell’agenda della delegazione ucraina sarà incluso anche un possibile incontro tra il presidente Zelensky e Putin”, ha spiegato la fonte. 

“Putin ha inviato a Istanbul funzionari che non hanno alcun potere decisionale”, ha commentato intanto una fonte autorevole ucraina all’Afp. “Se al contrario hanno una qualche autorità, l’unico modo che hanno per dimostrarlo è accettando di compiere passi reali, in particolare un cessate il fuoco”, ha aggiunto. 

La priorità di Kiev ai negoziati è un “cessate il fuoco senza condizioni”, ha intanto ribadito il consigliere di Zelensky, Andriy Yermak in un post su Telegram. “L’Ucraina è pronta per la pace e per un cessate il fuoco senza condizioni e duraturo. La delegazione è oggi a Istanbul per arrivare a un cessate il fuoco senza condizioni. E’ questa la nostra priorità”. 

 

Intanto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che vorrebbe incontrare il presidente russo Putin “non appena possibile”. “Non appena riusciremo a organizzarci, me ne andrò da qui e andrò”, ha detto Trump in risposta a una domanda sull’incontro con il leader russo, durante una tavola rotonda economica ad Abu Dhabi. 

Alle parole del leader Usa risponde il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando di incontro ”indubbiamente necessario”. Durante il briefing quotidiano, Peskov ha detto che ”è certamente necessario un incontro del genere” tra i due presidenti. ”I contatti tra i presidenti Putin e Trump sono estremamente importanti nel contesto della gestione della crisi ucraina”, ha aggiunto. 

 

Il presidente russo Vladimir Putin “non vuole la pace”, quindi “dobbiamo aumentare la pressione. Per questo stiamo lavorando ad un nuovo pacchetto di sanzioni, che includerà, per esempio”, misure “sul Nord Stream 1 e Nord Stream 2”, i due gasdotti transbaltici che collegano direttamente la Russia alla Germania. Così a Tirana, a margine del summit della Cpe, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.  

Il prossimo pacchetto, che sarà il diciottesimo, “includerà anche – continua – altre navi della flotta ombra, un abbassamento del tetto al prezzo del petrolio e nuove sanzioni sul settore finanziario in Russia. Vogliamo la pace, quindi dobbiamo aumentare la pressione su Putin finché non sarà pronto per la pace”, conclude la presidente.