(Adnkronos) – “Il manifesto che produrrà l’11esima edizione della kermesse sarà uno strumento indispensabile e utile anche per la pubblica amministrazione. Come ho avuto modo di ricordare anche durante la presentazione dell’edizione 2025, Rebuild è stato prezioso per mettere a sistema alcune delle idee e degli obiettivi che stiamo sviluppando adesso. La decisione di sviluppare una road map conferma anche il ruolo di laboratorio della manifestazione e del Trentino”. Lo dichiara Simone Marchiori, assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia della Provincia autonoma di Trento, al convegno ‘Per una nuova agenda del costruire verso la transizione ecologica’, con cui si sono aperti i lavori dell’undicesima edizione di Rebuild, l’evento dedicato all’edilizia sostenibile e al futuro del comparto delle costruzioni, in cui le nuove tecnologie digitali giocheranno un ruolo da protagoniste.  

La due giorni è in svolgimento al Centro Congressi Riva del Garda (TN) il 6 e 7 maggio. Focus dell’edizione 2025 della kermesse, intitolata ‘Connect minds, enable innovation – Condividere le intelligenze per abilitare l’innovazione’, le connessioni tra persone, competenze e tecnologie a 360°.  

Per risolvere il problema della casa, l’amministrazione della provincia autonoma di Trento sta lavorando sul valore del patrimonio immobiliare, “che non è solo quello economico, ma anche quello della qualità di vita, dettata ad esempio dalla presenza di servizi, che vanno a contrastare lo spopolamento da una parte e la congestione dei centri urbani dall’altra – spiega Marchiori – Abbiamo cercato di mettere in campo misure che costituiscano un valore aggiunto per il Trentino e per chi lo abita, abbiamo creato reti e sinergie tra attori pubblici e privati. È un lavoro lungo, che non si è ancora concluso, ma è l’unica strada per arrivare ad avere dei risultati”. 

“Abbiamo agito, ad esempio, su progetti di housing sociale con la collaborazione di Cassa depositi e prestiti, con enti pubblici e realtà private – conclude l’assessore – così da avere la possibilità di rigenerare edifici ed aree inutilizzate, offrendo anche alle zone svantaggiate la possibilità di veder crescere la propria comunità ed evitando che vengano meno i servizi”.