(Adnkronos) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha segnalato una possibile inversione di tendenza nella sua guerra commerciale con la Cina, affermando che le elevate tariffe sui prodotti cinesi “caleranno sostanzialmente, ma non saranno pari a zero”. Le dichiarazioni di Trump, rilasciate martedì durante un evento stampa alla Casa Bianca, sembrano segnare una marcia indietro dopo settimane di atteggiamenti duri e di ritorsioni che hanno portato i dazi sulla Cina a un livello sbalorditivo del 145%. 

“Il 145% è molto alto e non sarà così alto”, ha detto Trump in una sessione di domande e risposte con i giornalisti nello Studio Ovale. “Non sarà nemmeno lontanamente così alto. Scenderà sostanzialmente. Ma non sarà zero”. Trump ha rilasciato queste dichiarazioni in risposta a una domanda su quanto dichiarato in precedenza dal segretario al Tesoro Scott Bessent, secondo cui le elevate tariffe doganali tra Stati Uniti e Cina hanno di fatto creato un embargo sugli scambi commerciali tra le due economie. 

Bessent ha affermato durante una conferenza sugli investimenti privati organizzata da JP Morgan Chase che la guerra commerciale con la Cina è insostenibile e che si aspetta che la battaglia si attenui nel prossimo futuro, come confermato alla Cnn da una fonte a conoscenza della questione. Invece di una rottura netta o di un completo disaccoppiamento tra Stati Uniti e Cina, Bessent ha detto agli investitori che l’obiettivo è un riequilibrio degli scambi commerciali, ha dichiarato la fonte all’emittente americana. 

“La porta per i colloqui è spalancata”, sono state le parole del portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun riguardo ai colloqui con gli Stati Uniti sui dazi, nel corso di una conferenza stampa a Pechino. “La Cina ha sottolineato fin dall’inizio che non ci sono vincitori nelle guerre tariffarie e commerciali”, ha affermato Guo. 

Wsj: “Alla Cina dazi potrebbero essere ridotti al 50-65%” 

Secondo quanto scrive il Wall Street Journal citando un alto funzionario della Casa Bianca a condizione di anonimato, l’Amministrazione Trump starebbe pensando di tagliare drasticamente i dazi alla Cina, riducendoli al 50% o al 65%. Allo studio anche un approccio differenziato, su più livelli, con imposte del 35% per i prodotti che gli Stati Uniti non considerano una minaccia per la propria sicurezza nazionale e almeno al 100% per i prodotti considerati strategici per gli interessi americani, hanno affermato alcune fonti ben informate al Wall Street Journal. 

La Cina ha accolto oggi positivamente l’annuncio di Trump esprimendo la sua disponibilità a condurre colloqui commerciali con gli Stati Uniti. Negli ambienti politici cinesi l’intervento di Trump di ieri è stato visto come un segnale di un suo cedimento, secondo quanto affermato al Wall Street Journal da persone che hanno contatti con funzionari di Pechino.