(Adnkronos) – E’ stata rinviata di “comune accordo”, visto il recente lungo ricovero di Papa Francesco in ospedale, la visita in Vaticano di re Carlo e della regina Camilla, prevista l’8 aprile. Lo ha annunciato Buckingham Palace in una nota.
I medici hanno suggerito che “Papa Francesco trarrebbe beneficio da un lungo periodo di riposo e recupero. Le Loro Maestà inviano al Papa i loro migliori auguri per la sua convalescenza e non vedono l’ora di fargli visita in Vaticano una volta che si sarà ripreso”, si legge nel comunicato. Carlo e Camilla saranno comunque in Italia, per una visita tra Roma e Ravenna.
Il Papa trascorre la sua convalescenza al secondo piano di Casa Santa Marta, nella stanza 201, continuando – come hanno spiegato i medici del Gemelli – la terapia farmacologica e la fisioterapia motoria e soprattutto respiratoria per riprendere l’uso della parola. Bergoglio, come ha spiegato la Sala stampa vaticana, prosegue anche un po’ di lavoro: oggi ha firmato due nomine, tra le quali quella del nunzio apostolico in Bielorussia mons. Ignazio Ceffalia.
In mattinata è stato diffuso anche un messaggio che il Papa ha inviato alla Plenaria della Pontificia commissione anti-abusi ma che aveva preparato durante il ricovero al Policlinico pochi giorni prima di essere dimesso. Alla mattina Bergoglio concelebra la messa nella cappella del secondo piano della residenza dove vive. Le visite sono ridotte al minimo, come hanno prescritto i medici nello spiegare che “le infezioni più gravi sono superate” ma che ci sono altri “miceti” da debellare che richiederanno altro tempo e quindi il proseguimento della terapia farmacologica. A Santa Marta, come aveva spiegato il medico referente in Vaticano, Luigi Carbone, il Papa può contare sull’equipe medica h 24 della Direzione di sanità e igiene del Vaticano.
Francesco anche a Santa Marta continua con la somministrazione di ossigeno come negli ultimi giorni prima delle dimissioni dal Gemelli, ricevendo prevalentemente ossigeno ad alti flussi di notte, e alternanza di alti flussi a ossigeno con le cannule durante il giorno; ci sono anche momenti in cui non gli viene somministrato ossigeno come si è visto anche quando il Papa si è mostrato al mondo per la prima volta domenica dal balconcino del Gemelli, dopo trentotto giorni di invisibilità fatta eccezione per una foto di spalle e un audio registrato.
Per ora, come ha spiegato anche ieri il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, non è prevedibile che possano riprendere le udienze generali. Domani verrà diffusa la catechesi solo in forma scritta, come accaduto durante il ricovero del Papa al Gemelli. Presumibilmente anche l’Angelus avrà la stessa diffusione, come per le altre sei domeniche scorse. Non ci sono ancora decisioni prese per la Settimana Santa che arriva tra meno di un mese, dal 13 al 20 aprile, a fronte delle indicazioni dei medici che chiedono a Bergoglio di osservare una convalescenza di due mesi.