(Adnkronos) –
“Ho appena completato un’ottima telefonata con il presidente Zelensky”. Donald Trump fa il punto dopo la telefonata con Volodymyr Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti, che ieri ha avuto un lungo colloquio con Vladimir Putin, oggi 19 marzo ha parlato con il presidente ucraino.
Nella telefonata, “durata circa un’ora”, “gran parte della discussione si è basata sulla chiamata, fatta ieri con il presidente Putin, per allineare sia la Russia che l’Ucraina in termini di richieste e necessità. Siamo sulla buona strada e chiederò al Segretario di Stato Marco Rubio e al Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz di fornire una descrizione accurata dei punti discussi”, scrive Trump su Truth.
Zelensky, da parte sua, rende noto di aver discusso un “cessate il fuoco incondizionato sul fronte”, una “proposta della parte americana” che l’Ucraina “ha accettato”, e su cui le due parti “continueranno a lavorare per metterla in pratica”. “Riteniamo che questi passi siano necessari per creare la possibilità di preparare un accordo di pace globale durante il cessate il fuoco”, scrive su X.
“Uno dei primi passi verso la completa conclusione della guerra potrebbe essere la fine degli attacchi infrastrutture dell’energia e civili”, aggiunge, ribadendo di aver sostenuto questo passo e “l’Ucraina ha confermato che siamo pronti ad attuarlo”.
Nella telefonata del 18 marzo con Putin, è stato concordato un parziale cessate il fuoco che dovrebbe evitare attacchi alle infrastrutture energetiche. In realtà, nelle ultime ore entrambi i paesi hanno denunciato violazioni dell’intesa.
“Il presidente Zelensky ha chiesto altri sistemi di difesa aerea per proteggere i civili, in particolare Patriot. Il presidente Trump è d’accordo a collaborare per verificare cosa sia disponibile in particolare in Europa”, le parole di Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca. “La condivisione di informazioni di intelligence in termini di difesa per l’Ucraina continuerà”, aggiunge.
Quella tra il presidente Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky è stata una “fantastica” conversazione telefonica. E’ quanto si legge in una nota firmata dal segretario di Stato, Marco Rubio, e dal consigliere per la Sicurezza nazionale, Mike Waltz, al termine della telefonata tra i due presidenti.
Stando alla nota, Trump ha informato in modo “esaustivo” Zelensky sulla conversazione avuta con il presidente russo, Vladimir Putin, e sulle questioni principali che sono state discusse. I due presidenti hanno anche concordato un cessate il fuoco “parziale” contro le infrastrutture energetiche.
“I team tecnici dei due Paesi si incontreranno in Arabia Saudita nei prossimi giorni per discutere di come estendere il cessate il fuoco al Mar Nero sulla strada verso un cessate il fuoco completo – prosegue la nota -. Hanno concordato che questo potrebbe essere il primo passo verso la fine completa della guerra e le garanzia di sicurezza” per Kiev.
Nell’affrontare la questione delle infrastrutture elettriche e degli impianti nucleari in Ucraina, Donald Trump ha detto ha Volodymyr Zelensky che “la proprietà americana” di questi impianti sarebbe la migliore soluzione per garantire la loro protezione. “Il presidente ha detto che gli Stati Uniti potranno essere di grande aiuto nel gestire questi impianti con la loro conoscenza nel settore – recita la nota – la proprietà americana di questi impianti sarebbe la migliore protezione per queste infrastrutture e il sostegno alla rete energetica ucraina”.
“Donald Trump ha promesso di lavorare a stretto contatto con entrambe le parti per aiutare ad assicurare che questi bambini ritornino a casa” si legge nella nota, precisando che durante la telefonata di oggi con Volodymyr Zelensky il presidente si è informato “sui bambini scomparsi dall’Ucraina durante la guerra, compresi quelli che sono stati rapiti”.
Nel corso del colloquio telefonico Zelensky “ha chiesto ulteriori sistemi di difesa aerea per proteggere i suoi civili, in particolare i sistemi missilistici Patriot. Il presidente Trump ha accettato di lavorare con lui per trovare ciò che era disponibile in particolare in Europa”.
Intanto Steve Witkoff, inviato speciale di Trump per la Russia, prevede che il cessate il fuoco possa diventare realtà “entro un paio di settimane”. I negoziati tecnici fra americani e russi inizieranno lunedì in Arabia Saudita, dice.
“Credo che lunedì i team tecnici andranno nel Regno”, afferma Witkoff a Bloomberg Television, ricordando che nella telefonata di ieri tra Putin e Trump “hanno concordato un percorso verso alcune condizioni di cessate il fuoco… e verso un cessate il fuoco completo che sarà negoziato nei prossimi giorni. Penso che in un paio di settimane ci arriveremo”.
L’Arabia Saudita potrebbe diventare anche la sede dell’eventuale incontro tra Putin e Trump. “Non si può escludere che l’incontro avvenga in Arabia Saudita, ma non ci sono ancora dettagli specifici sulla sede del vertice in presenza”, le parole di Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, alla Tass.
“Questa opzione non può essere esclusa. Ma non ci sono ancora dettagli specifici su questo tema”, aggiunge Peskov, rispondendo a una domanda se Trump e Putin avessero discusso di un possibile summit e se l’Arabia Saudita fosse un’opzione.