(Adnkronos) – Elicottero cade nel Parmense, tre i morti. Tra le tre vittime del velivolo, caduto nei pressi del Castello di Castelguelfo, nel comune di Noceto in provincia di Parma, il figlio di Paolo, Lorenzo Rovagnati, appartenente alla famiglia proprietaria dell’omonima azienda di salumi. I Rovagnati sono anche i proprietari del Castello di Castelguelfo e degli appezzamenti di terra su cui si è schiantato l’elicottero. Oltre a Lorenzo Rovagnati, a bordo c’erano anche due piloti professionisti, entrambi morti nello schianto.  

Da quanto apprende Adnkronos, Rovagnati era solito raggiungere il Castello di Castelguelfo quasi tutti i mercoledì dell’anno, partendo in elicottero dalla sua abitazione situata nel milanese, atterrando nei pressi della struttura in provincia di Parma. Ancora da capire se l’incidente sia avvenuto durante la manovra di atterraggio o durante un altro spostamento.  

A bordo dell’elicottero A109 anche il pilota e un terzo individuo non ancora identificato. Sul posto sono presenti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.  

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha disposto l’apertura di un’inchiesta. L’Ansv, si legge in una nota sul sito web, ha disposto l’invio di un team investigativo che, domani, sarà sul luogo dell’incidente per svolgere il sopralluogo operativo.  

 

“Conosco la famiglia Rovagnati da tutta la vita. Sono sempre stato amico di Paolo, il capostipite, e del figlio Lorenzo, che ho visto crescere fin da bambino” dice tra la commozione Fabio Fecci, sindaco di Noceto, il Comune che comprende la tenuta di Castelguelfo. “Ero molto affezionato a Lorenzo, lo avevo sentito appena due giorni fa. Ci vedevamo spesso il mercoledì, quando rientrava a Castelguelfo in elicottero partendo dalla sua abitazione di Biassola, in provincia di Milano. La famiglia Rovagnati – dice all’Adnkronos il primo cittadino – è sempre stata un grandissimo valore aggiunto per Noceto e la nostra comunità, nel corso degli anni hanno sempre aiutato il nostro comune e gli abitanti, partecipando attivamente ai progetti che gli proponevamo”.  

“Sia Paolo che Lorenzo – prosegue Fecc i- hanno sempre dimostrato un’umiltà e una disponibilità davvero impressionanti. Sono imprenditori conosciuti in tutto il mondo, ma non hanno mai perso la gentilezza e la disponibilità. Nell’ultimo periodo era Lorenzo ad aver preso in mano le redini dell’azienda di famiglia, un’eccellenza italiana nel mondo. Il pensiero ora va alla famiglia, in particolare alla moglie, che è in attesa di partorire il terzo figlio. Questa è una tragedia di proporzioni enormi”.