(Adnkronos) – Oltre 100 persone sono morte a causa del forte terremoto che ha colpito oggi, martedì 7 gennaio 2025, una remota regione del Tibet, in Cina. Le scosse, di magnitudo compresa tra 6.8 e 7.1, sono state avvertite sull’Himalaya, nel vicino Nepal, nel Bhutan e in alcune parti dell’India settentrionale.
Almeno 106 persone sono state uccise e altre 174 sono rimaste ferite nel sisma, secondo l’agenzia di stampa statale China News Service. Circa 3.000 case sono state danneggiate, ha detto.
Secondo lo United States Geological Survey (USGS), il terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito la contea di Dingri, a Xigaze, alle 9:05 ora locale a una profondità di 10 chilometri ed è stato seguito da numerose scosse di assestamento. L’energia sprigionata dal movimento tettonico ha fatto crollare case nei remoti villaggi himalayani, ha scosso una vicina città sacra tibetana e i visitatori del campo base del monte Everest.
Circa un migliaio le abitazioni danneggiate. Nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro ci sono decine di piccoli centri abitati, con una popolazione complessiva di circa 6.900 persone, secondo quanto riportato dalle autorità locali.
Le operazioni di soccorso sono in corso e i residenti sono stati evacuati in vista di eventuali scosse di assestamento.
Il Tibet, così come l’intera parte sud-occidentale della Cina, il Nepal e l’India settentrionale, sono frequentemente colpiti da terremoti causati dalla collisione delle placche tettoniche indiana ed eurasiatica. Nel 2008, un devastante terremoto nella provincia cinese del Sichuan ha causato circa 70.000 vittime. Nel 2015, un forte terremoto ha colpito la regione di Kathmandu in Nepal, causando circa 9.000 morti e migliaia di feriti.
Sono “profondamente rattristato”, ha scritto il Dalai Lama in un comunicato. “Offro le mie preghiere a tutti coloro che hanno perso la vita e auguro una pronta guarigione a tutti coloro che sono rimasti feriti”, ha aggiunto il leader politico e spirituale dei tibetani in esilio.