(Adnkronos) –
“Le chiedo scusa. Non ho problemi”. Giancarlo Magalli si esprime così accanto a Adriana Volpe nel salotto di Verissimo oggi, 27 ottobre 2024, nella puntata in cui si parla della vicenda giudiziaria che ha coinvolto i due conduttori. Dagli screzi in tv durante una puntata dei Fatto vostri si è passato ad un post di Magalli con una frase (“Le donne si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni”) a cui ha fatto seguito la querela della conduttrice. Da lì, 7 anni fa, 3 processi e l’ultima sentenza con la condanna per diffamazione. “Abbiamo buttato 7 anni della nostra vita. Io ho scritto una cosa ma non l’ho offesa come donna o come madre. Ho pagato e ripagato”, dice Magalli. 

 

“Quella frase mi colpisce come donna, mamma, professionista. Era doveroso farne una battaglia legale, era giusto. La vicenda giudiziaria non è nata da un capriccio. Era giusto reagire a questa calunnia, a questa offesa e mettere la parola fine a questo attacco che mi ha sconvolto la vita. I rapporti in trasmissione si sono rotti, io ho ricevuto una lettera di richiamo per aver sollevato il problema e averlo reso pubblico. Con la seconda pugnalata, sono stata allontanata. Lui ha continuato a condurre il suo programma, io sono stata spostata. Ho trovato la forza per condurre una battaglia per me e per tutte le donne che come me hanno bisogno di avere una strada per arrivare alla giustizia”, dice Adriana Volpe prima dell’ingresso di Magalli in studio. 

“In questi 7 anni, lui più volte ha ribattuto la notizia: diceva che non rilasciava interviste ma tornava sulla storia. Tanti colleghi gli hanno dato la possibilità di dire qualcosa e chiudere la questione, magari scusandosi con me. Giletti gli chiese se avesse qualcosa da dire alla Volpe e lui rispose ‘non parlo con le bestie’. Sono stata ferita, umiliata, messa in ginocchio. I processi sono diventati 3, ho sempre vinto sia a Milano che a Roma: ci sono 3 sentenze, la vicenda si è chiusa da questo punto di vista. In tanti ambienti lavorativi, quando viene riconosciuto che ti è stato fatto un torto vieni reintegrato. Nel mondo dello spettacolo non è così. Mi auguro che le cose oggi siano diverse e ci sia sensibilità”, aggiunge. 

“Magalli mi ha chiesto scusa? No”, dice Volpe prima dell’incontro in studio. “In tribunale però è successa una cosa importante dopo 7 anni di pianti, notte insonni, udienze rimandate. Nell’ultima udienza della sentenza lui c’era, seduto accanto a me. Abbiamo iniziato a parlare e ci siamo raccontati di come sia cambiata, tanto, la nostra vita in questi 7 anni. Ho parlato con lui come non avevamo mai fatto quando lavoravamo insieme. Siamo cambiati, anche umanamente. Siamo entrati in aula consapevoli che sarebbe stato l’ultimo appuntamento. Il giudice lo ha condannato, io ho pensato che tutto questo non avrebbe dovuto inquinarmi: ‘non deve rimanermi dentro niente’. Mi sono avvicinato e gli ho detto ‘posso darti un abbraccio?’ per dire a me stessa che non provo più rancore. Ci siamo abbracciati, lui all’inizio era un po’ rigido. La parola ‘scusa’ non me l’ha mai detta”, racconta la conduttrice. In studio, quindi, entra Magalli: le scuse, tra qualche distinguo, arrivano.